1958 - 1959

Sono i primi lavori noti dell’artista, realizzati appena giunta a Parigi; li presenta con successo  in alcune collettive e in un paio di personali, le prime della sua carriera, anche se, purtroppo, non siamo in grado di sapere esattamente quali dipinti espone nelle varie rassegne. Tuttavia due dipinti (AGB 2280 e 2281) sono visibili nella fotografia che accompagna l’articolo Cocktail e successo per Gabriella Benedini. Una pittrice cremonese espone in una galleria parigina [1] , che si riferisce alla mostra svoltasi alla Galerie Volmar [2] . 

La critica parigina riconosce nel suo lavoro «[…] une certaine fidélité à un esprit de recherche italien qui va des Chirico de la première periode aux Carrà, Morandi ...» e sottolinea che la pittrice ama «[…] les volumes bien définis et simples, la construction solide, les plans bien articuliés» [3] e Serge Baram  afferma che l’artista «[...]trasforme des objets réels et en invente d’autres dans ses peintures d’un surréalisme tout à fait original.» [4]

Si discosta da queste opere per così dire surrealiste Sabbia (AGB 0123), in cui compaiono in alto delle piccole frecce, che alludono alle armi dei primitivi cacciatori. Molto probabilmente il dipinto, noostante la data che compare sul fronte e sul retro, anche secondo quanto ricorda l’artista, è stato realizzato nel decennio settanta a seguito di un viaggio nel deserto del Teneré.

Codice Inventario
Titolo
Tecnica Supporto
Dall'anno All'anno
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AGB 0332 - Op bid A 207
Presenze fossili, 1958
Olio su tela, 55 x 66

AGB 0333 - Op bid A 208
Fondo marino, 1958
Olio su tela, 61 x 72

AGB 0334 - Op bid A 209
Cortecce, 1958
Olio su tela, 50 x 60


AGB 2280 - Op bid A 923
Senza titolo, 1958
Olio su tela, 60 x 73

AGB 2281 - Op bid A 924
Senza titolo, 1958
Olio su tela, 70 x 63

AGB 2282 - Op bid A 925
Senza titolo, 1958
Olio su tela, 70 x 63


AGB 0123 - Op bid A 46
Sabbia, 1958-1959
Acrilico su tela, 39 x 49,5